Luoghi della cultura a Potenza e provincia

L'Archivio di Stato svolge funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario dello Stato.

Il sito di Rossano di Vaglio è un'area sacra che presenta un santuario extra urbano dedicato alla dea Mefitis, con una piazza lastricata ed un altare; una delle testimonianze più importanti della lingua e del culto dei Lucani.

Il sito di Serra di Vaglio è costituito da un impianto urbano risalente al VI-V secolo a.C. con una cinta muraria lunga sette chilometri, con importanti ritrovamenti di tombe con corredi molto ricchi.

La Biblioteca Nazionale di Potenza ha il compito di acquisire, raccogliere e conservare la produzione editoriale italiana e straniera; di conservare, accrescere e valorizzare le proprie raccolte storiche.

La biblioteca è costituita da 130.000 volumi, con un'ottima sezione di storia locale, composta da 9.000 libri ed opuscoli e con un fondo antico di circa 5.000 volumi.

Un recupero filologico di una tipica abitazione lucana degli anni trenta che comprende al suo interno una biblioteccon al suo interno una biblioteca, una collezione di stampe, opere dei massimi pittori lucani e una videoteca con numerosi servizi televisivi dedicati alla Basilicata.

Il Circolo culturale “Angilla Vecchia” svolge la sua attività spaziando dall’arte alla storia, dall’ambiente alle questioni sociali.

Il Museo Archeologico Nazionale del Melfese, ubicato nel castello normanno-svevo di Melfi, custodisce testimonianze archeologiche rinvenute nella zona del Vulture, riguardanti le popolazioni indigene della preistoria, dei periodi dauno, sannita, romano, bizantino e normanno.

Ubicato nella prestigiosa sede di Palazzo Loffredo, residenza nobiliare ceduta in comodato dal Comune di Potenza alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata è dedicato a Dinu Adamesteanu, figura di studioso di assoluto rilievo internazionale, oltre che "fondatore" dell'archeologia lucana.

Il Museo Archeologico di Muro Lucano è stato concepito come un "Museo che racconta il Passato" attraverso una ricontestualizzazione dei reperti realizzata con ricostruzioni elaborate sulla base dei dati scientifici provenienti dallo scavo archeologico.

Il Museo espone – in due sezioni – materiali provenienti dalla Basilicata, riservando uno spazio ai reperti dei siti di Metaponto, Serra e Rossano di Vaglio. L’arco cronologico coperto dall’esposizione va dal Paleolitico all’età romana.

Il Museo della Cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese è un luogo di valori tradizionali e un quadro di vita del passato, un luogo ed un modo di conservare, tutelare, valorizzare, promuovere l’identità culturale, territoriale, sociale, economica della comunità locale arbëreshe.

Il museo è stato inaugurato nell'agosto del 2006 per offrire al visitatore una serie di suggestive ricostruzioni corredate da reperti, in linea con la più avanzata concezione di museo territoriale che punta alla conoscenza e valorizzazione delle risorse locali.